Thank You, Next, la recensione: cercasi amore per la fine dell’app (2024)

La recensione di Thank You, Next, la nuova dramedy turca che racconta il difficile mondo degli appuntamenti oggi, quando finisce una relazione amorosa. Peccato che non faccia centro, come Cupido. In streaming su Netflix.

Thank You, Next, la recensione: cercasi amore per la fine dell’app (1)

Che le serie turche stiano incollando allo schermo gli spettatori italiani è oramai un dato di fatto. Anche Netflix prova ad inserirsi in quella produzione proponendo Thank You, Next che strizzando l'occhio fin dal titolo alle dating app e ai dating show che hanno costruito un certo tipo di programmazione nel passato, parla proprio di quella giungla che è il mondo degli appuntamenti oggi. Arrivata sulla piattaforma, già rinnovata per una seconda stagione e balzata rapidamente in testa alla Top 10, avrebbe tutti gli ingredienti per un intrattenimento leggero che parli al pubblico contemporaneo mentre prova a farsi strada nel difficile mondo dopo la fine di una relazione... o forse no? Di questo e della sua protagonista, che si ritrova coinvolta in un quadrangolo amoroso, parliamo nella nostra recensione.

Una trama sentimentale

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La trama di Thank You, Next inizia dalla fine. Ovvero dalla fine di un relazione, quella di Leyla (Serenay Sarikaya) col suo storico fidanzato Ömer (Metin Akdülger) per via di un tradimento. A questo punto la giovane, avvocato di successo presso lo studio legale dello zio, si chiede che fare col proprio cuore spezzato. Decidere di gettarsi a capofitto non solo nel lavoro ma anche nel mondo degli appuntamenti, divenuto oramai una vera e propria giungla. Eppure avrà fortuna in seguito ad una vacanza di relax, dove incontra il bello e talentuoso chef Feyyaz (Boran Kuzum), e grazie al suo ultimo caso da seguire, "il divorzio dell'anno" della terza moglie del celebre Cem Murathan (Hakan Kurtaş). Anzi per la verità inizia da un'altra fine: ovvero un flashforward ambientato (guarda un po') ad un matrimonio in cui si intrufola la protagonista, ma di chi sarà?

È complicato

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Creata da Ece Yörenç e e diretta da Bertan Başaran, Thank You, Next vuole riflettere attraverso le disavventure della protagonista sul complicatissimo mondo delle relazioni nella società contemporanea. Frenetica, svogliata, bulimica, bombardata di stimoli da tutte le parti e attraverso tutti i social media e le dating app. Ovviamente vita personale e professionale di Leyla vanno in parallelo: non solo perché il suo lavoro consiste spesso nel gestire relazioni (finite male), ma anche perché i due ambiti potrebbero mescolarsi pericolosamente a causa di una certa attrazione inaspettata. Quello in cui si troverà presto la protagonista non è solamente un triangolo amoroso, ma un quadrangolo (o addirittura un pentagono) pieno di sorprese e rivelazioni, sciorinate attraverso vari salti avanti e indietro nel tempo che potrebbero anche confondere lo spettatore più distratto. Il rosa si tinge di giallo, anche per capire come si arriva a quel flashforward mostrato inizialmente e qual è l'identità della futura sposa.

Fasi romantiche

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A metà strada tra dramedy e romcom, Thank You, Next è un viaggio attraverso le storie della protagonista, in cui ogni episodio corrisponde ad un hashtag che è anche un fenomeno amoroso relativo ai tempi moderni, dal love bombing al ghosting. Proprio Leyla risulta un pochino respingente nel suo voler trovare se stessa lungo il percorso, compiendo spesso atti contraddittori; allo stesso tempo però la serie ci vuole parlare di mascolinità tossica perché, in fondo, tutti gli uomini della sua vita vogliono in qualche modo controllarla o possederla, renderla una proprietà o un oggetto da conquistare e non lasciarsi rubare da altri. Ciò che forse imparerà a fare la giovane donna, divisa tra troppe vite e troppi dubbi sentimentali, è scegliere se stessa prima di chiunque altro. Capire come stare bene da sola prima di poter intraprendere un qualunque tipo di relazione. Proveranno ad aiutarla le amiche, che però divengono meri personaggi di riflesso in troppe occasioni. Ovviamente la serie è la "fiera del bello" in cui è difficile trovare qualcosa di fuoriposto nei vari personaggi, rendendo tutto meno realistico e più costruito. Potremmo dire che sono l'atmosfera e il sapore della favola moderna, certo, anche se qui parecchio incasinata ma soprattutto, in parte già vista nei tanti archetipi del genere commedia romantica.

Conclusioni

Abbiamo parlato della difficoltà delle relazioni contemporanee nella recensione di Thank You, Next perché la serie turca Netflix si concentra proprio su di esse attraverso la vita della protagonista Leyla, un po’ respingente, che deve barcamenarsi tra gli uomini della sua vita, la fine di una relazione nella vita privata e la fine di un matrimonio sul lavoro. I mondi collideranno, portando numerosi colpi di scena e prese di consapevolezza, non sempre chiari e definiti, e a volte un po’ banali.

Movieplayer.it

2.5/5

Voto medio

N/D

Perché ci piace

  • L’idea di parlare delle relazioni nell’era 3.0.
  • La struttura a episodi tematici.

Cosa non va

  • La protagonista, a tratti respingente, così come i personaggi maschili.
  • I personaggi femminili un po’ troppo di contorno.
  • Tutti gli archetipi di genere già visti, anche se rimescolati.
  • I salti temporali continui potrebbero confondere gli spettatori meno attenti.
Thank You, Next, la recensione: cercasi amore per la fine dell’app (2024)
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Author: Annamae Dooley

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